Erbe ed autoguarigione

Come già visto per quello minerale, anche il mondo vegetale ci viene incontro con grande semplicità, sia nella parte di indagine, basata sul rapporto analogico, che nella parte, molto importante, di interazione alchemica.  Le piante, infatti, con abilità incredibile, producono una gamma vastissima di componenti organiche, che comprendono colori, sapori, profumi e consistenze che hanno analogia con il nostro sentire.

"Perché ho piantato patate e cipolle nel mio orto e non finocchi e melanzane? Perché il mio giardino è ornato da uno splendido gelsomino e non da papaveri dai colori sgargianti?" C'è una parte di noi in ogni frutto della terra: i frutti zuccherini manifestano il nostro desiderio di dolcezza, i fiori colorati rendono manifesto il nostro gusto per la bellezza, le piante allucinogene incarnano il nostro desiderio di trascendere. E così via. Dalla risonanza fra l'energia incarnata dalla pianta su cui pongo l'attenzione ed il sentimento che mi attraversa, nasce una modalità di manifestazione dell'Universo. Più in generale, quindi, l'uso consapevole e rispettoso di questi esseri consente di ri-allinearsi alla propria, unica modalità di manifestazione. Più in particolare nel quotidiano - a detta della saggezza popolare - consente inoltre di integrare e sostenere con intelligenza i sintomi più pesanti, dovuti ad alcune fasi di passaggio del complesso sistema chimico/energetico del nostro corpo, nell'evolvere del suo processo di auto-guarigione. 

Scoprire l'armonia fra uomo e natura consente di trovare, grazie alla sapienza del mortaio, antichi tesori.

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Ferdinando Parodi (Nando per gli amici), con i suoi semplici consigli tratti dall'esperienza popolare di sempre, ci rinfresca la memoria su questi "amici sinceri" e sul loro facile utilizzo quotidiano, come integratori dell'alimentazione. Molti di essi possono infatti essere coltivati sul balcone di casa.